20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Il responsabile economico dei democratici colpito da fuoco amico

I «liberal» del Pd: bisogna licenziare Fassina

Chi chiede le dimissioni: ha criticato Bankitalia e Bce. La maggioranza dei democratici difende il dirigente accusato di essere troppo a sinistra. Bersani: questi «liberal» non li capisco. Veltroni: il Paese ha ben altri problemi. Fioroni: se fosse solo lui il problema saremmo a posto. Pollastrini: la linea non la decide Fassina. Lioni: non lo condivido ma lo rispetto. Lenzi: da irresponsabili pe

ROMA - «Criticare aspramente la linea di rigore e sviluppo assunta prima dalla Banca d'Italia e poi dalla Bce, bollare come liberiste posizioni 'libera'«come quella del senatore Ichino, prospettare soluzioni ispirate alle vecchie culture politiche del secolo passato - è la critica mossa a Fassina - non è compatibile con il dovere di rappresentare il complesso delle posizioni assunte dal Pd». E’ quanto afferma la componente «liberal» del Pd.

I «Liberal»: Fassina deve dimettersi - Per queste ragioni la componente Pd dei Liberal, presieduta dall'ex ministro Enzo Bianco, ha chiesto in un documento le dimissioni da responsabile economico del partito di Stefano Fassina. «Le posizioni che Stefano Fassina ha assunto prima, durante e dopo la crisi del governo Berlusconi sono pienamente legittime in un partito in cui convivono sensibilità e storie diverse. Quello che non è comprensibile è che esse siano espresse dal Responsabile Economico del Pd, ed appaiano in netta dissonanza rispetto alle linee di responsabilità e di rigore assunte giustamente dal Segretario Bersani», è scritto nel documento diffuso dall'ufficio di presidenza dei Liberal Pd.

Bersani: non li capisco questi «liberal» - La richiesta di dimissioni da responsabile economia Pd nei confronti di Stefano Fassina è una cosa difficilmente comprensibile, secondo il segretario del partito Pier Luigi Bersani. Conversando in Transatlantico, Bersani si è limitato a dire: «E' una cosa che davvero non capisco, da parte dei 'liberal'...».

Veltroni: il Paese ha ben altro a cui pensare - Veltroni è contrario alla richiesta di dimissioni presentata dai liberal Pd nei confronti di Stefano Fassina, responsabile economia del partito. In un tweet Veltroni ha scritto: «Fassina? Sono contrario a richieste di dimissioni. Il paese ha ben altri problemi oggi. Problemi drammatici. Che chiedono responsabilità».

Fioroni: non mi sembra che il problema sia Fassina - E' esagerato chiedere le dimissioni di Stefano Fassina da responsabile economia del Pd, anche perché le sue posizioni non sono quelle di tutto il partito. Lo ha detto Giuseppe Fioroni, interpellato telefonicamente: «Ho grande rispetto per ciascuno di noi, ma onestamente che ora il problema del Pd diventi Fassina... se così fosse, saremmo messi male».
Ha aggiunto Fioroni: «Se le dichiarazioni di Fassina fossero la politica economica di tutto il Pd, allora mi preoccuperei. Ma so che così non è...».

Barbara Pollastrini: la posizione del Pd non la decide Fassina - E' assai poco «liberal» chiedere le dimissioni di Stefano Fassina. Lo ha detto Barbara Pollastrini, deputata Pd, replicando ai 'liberal' del partito. «Davvero poco 'liberal' chiedere di tagliare la testa di chi la pensa in modo diverso. E' in crisi il modello economico occidentale. Nessuno ha la verità in tasca. Stefano Fassina ha il merito di credere in quello che dice e di esprimersi con limpidezza e senza furberie».
«Peraltro - ha aggiunto Pollastrini - la posizione del Pd sull'economia non mi risulta decisa solo da Fassina. C'è stato un confronto che ha coinvolto una platea larga ed è in corso un percorso programmatico, coordinato dal nostro vicesegretario, Enrico Letta».

Gianluca Lioni: Fassina datato e dogmatico, ma lo rispetto - «E' normale che in una grande forza come il Pd convivano culture e sensibilità diverse, il pluralismo costituisce una ricchezza per il nostro Partito. Su alcuni temi Fassina esprime un'idea di sinistra legata a vecchi dogmi e ad antichi collateralismi ma l'onestà intellettuale e la passione con cui porta avanti il suo incarico rappresentano un contributo prezioso e utile al dibattito interno. Non mi sono mai piaciuti gli anatemi contro Ichino, non li sostituirei con quelli contro Fassina». Lo sottolinea Gianluca Lioni, responsabile Innovazione radiotv del Pd.

Donata Lenzi: il Paese è in difficoltà e ci perdiamo in divergenze ideologiche - «E'incredibile che in momenti di difficoltà come questo in cui siamo chiamati al difficile compito di sostenere un governo di emergenza ci sia chi perde tempo a chiedere le dimissioni di Stefano Fassina per divergenze 'ideologiche'». Lo sostiene Donata Lenzi, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.
«Sappia, chi ha assunto questa posizione, di rappresentare un pensiero degno di rispetto ma assolutamente minoritario nel gruppo parlamentare e soprattutto all'interno del partito - avverte l'esponente del Pd -. Una maggiore disponibilità a essere presenti nelle sedi di confronto interne piuttosto che nelle pagine dei giornali sarebbe più utile a trovare una posizione efficace e condivisa».