28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
La crisi del debito sovrano in Italia

Crisi: UE, la legge di stabilità rafforza l'Italia

«L'Italia ha risposto al questionario» lo ha ribadito, oggi a Bruxelles, il portavoce del commissario UE agli Affari economici e monetari Olli Rehn. Dichiarazioni Monti «in linea con quanto sostiene la Commissione»

BRUXELLES - La Commissione europea sta esaminando le risposte che il ministro del Tesoro uscente, Giulio Tremonti, ha inviato sabato scorso al questionario che chiedeva chiarimenti e dettagli sulla «lettera di intenti» inviata dall'ex premier Berlusconi all'Ue il 26 ottobre scorso. Lo ha ribadito, oggi a Bruxelles, il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn, precisando che questa analisi deve essere compiuta «in gran parte dagli stessi esperti della Commissione che sono attualmente a Roma» nell'ambito della prima missione di monitoraggio inviata in Italia su mandato dell'Eurogruppo (ministri delle Finanze dell'Eurozona). «Sono loro i nostri esperti che devono lavorare su questo, non abbiamo qui altri che possono farlo, non facciamo un doppio lavoro», ha detto il portavoce, Amadeu Altafaj.

Contatti continui tra Bruxelles e Roma - A un cronista che chiedeva se la missione Ue a Roma stia aspettando di avere ulteriori elementi dalle nuove autorità che si insedieranno con il giuramento del governo Monti, il portavoce ha risposto: «La missione lavora nel quadro del mandato ricevuto dall'Eurogruppo, che chiedeva di fornire chiarimenti dettagliati sulla lettera dell'ex premier Berlusconi, e di seguire l'attuazione degli impegni previste» dalla lettera stessa. Evidentemente, ha proseguito Altafaj, «questo mandato riguardava il governo allora in carica, ora ce ne sarà uno nuovo; ma il primo passo dovrà essere fatto da Roma, non da Bruxelles, nel momento in cui le nuove autorità faranno proprie le misure da predisporre». In altre parole, la missione Ue a Roma è limitata al monitoraggio previsto nel mandato dell'Eurogruppo, che però, ha puntualizzato il portavoce, «è un monitoraggio regolare», e dunque continuerà e si ripeterà nel tempo, anche con la nuova amministrazione.
Fra Bruxelles e Roma «ci sono contatti continui, anche se non ancora con i nuovi responsabili politici, che devono ancora giurare, ma con gli esperti (dell'amministrazione italiana, ndr), e sempre nel quadro del mandato dell'Eurogruppo, e non al di là di esso». In ogni caso, ha proseguito Altafaj, «la nostra diagnosi dell'economia italiana non cambia, le riforme strutturali necessarie per l'economia italiana restano sempre quelle, e le previsioni economiche pubblicate dalla Commissione giovedì scorso fanno parte di questa diagnosi».

La Legge di stabilità rafforza la posizione dell'Italia - La legge di stabilità approvata dalle due camere alla fine della settimana scorsa, «contiene una serie di elementi importanti per rafforzare la posizione dell'Italia nel perseguimento degli obiettivi su cui si è impegnata», ha osservato oggi a Bruxelles il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, durante il briefing quotidiano del'Esecutivo comunitario. Il portavoce, Amadeu Altafaj, non ha voluto chiarire se Bruxelles chieda già esplicitamente all'Italia misure aggiuntive, per conseguire il pareggio di bilancio nel 2013 nonostante la crescita ridotta quasi a zero nelle previsioni economiche pubblicate giovedì scorso dalla stessa Commissione. «Dobbiamo integrare le ultime previsioni economiche nelle informazioni sull'Italia, ed è vero che la crescita prevista per il 2012 è appena dello 0,1%», ha tuttavia ammesso.

Dichiarazioni Monti «in linea con quanto sostiene la Commissione» - Il portavoce ha sottolineato infine che Mario Monti, nelle sue prime dichiarazioni da premier designato, ieri, «ha messo subito l'accento sulla necessità, allo stesso tempo, di consolidare il bilancio e di attuare le riforme strutturali». Questo è «in linea con quanto sostiene la Commissione», insieme alla sottolineatura dell'«equità» nella distribuzione dello sforzo richiesto ai cittadini italiani: «Sono tre obiettivi che vanno tutti nella stessa direzione» ha concluso Altafaj parlando, più tardi, a margine del briefing.