28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Politica monetaria

Bernanke: «Siamo pronti a nuove misure»

Ultimo discorso prima della prossima riunione del Presidente della Fed. L'inflazione non preoccupa il banchiere centrale degli USA

NEW YORK - La banca centrale americana è pronta ad agire a sostegno dell'economia americana e dispone delle misure necessarie, ma non ha ancora deciso se metterle in campo. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke in un discorso a Minneapolis, l'ultimo prima della prossima riunione di politica monetaria il 20 e 21 settembre.
Il discorso di Bernanke ricalca quello che ha detto a fine agosto all'incontro dei banchieri centrali a Jackson Hole nel Wyoming, quando ha lasciato aperta la possibilità di nuove misure di stimolo ma non ha precisato quali potrebbero essere né quando saranno applicate. Allora, Bernanke aveva affermato che la Fed intende lasciare i tassi a breve invariati fino a metà 2013, tra lo 0 e lo 0,25 per cento.

L'inflazione non preoccupa il banchiere centrale degli USA - La banca centrale ha «una gamma di strumenti per fornire stimolo monetario aggiuntivo», ha detto Bernanke. Nelle attese del mercato, sono tre i possibili percorsi che la Fed potrebbe intraprendere. Il primo è uno spostamento del portafoglio di titoli del Tesoro in mano alla banca centrale, con meno bond a breve scadenza e più titoli a lunga scadenza. La mossa potrebbe abbassare i tassi a lungo termine e quindi risultare favorevole per l'espansione economica. Una decisione più aggressiva potrebbe essere quella di lanciare un terzo round di acquisti di buoni del Tesoro e di titoli legati ai mutui, che la Fed ha già in portafoglio per un totale di 2.320 miliardi di dollari.
Possibile anche una riduzione del tasso dello 0,25 per cento pagato alle banche per tenere denaro in riserva presso la banca centrale, nel tentativo di incoraggiarle a prestare quel denaro invece di tenerlo in deposito. Qualunque sia la strada che la Fed sceglierà, i rischi di un aumento dell'inflazione sono limitati: «Vediamo pochi segnali del fatto che l'inflazione più elevata che abbiamo visto quest'anno sia strutturale», ha detto Bernanke, quindi annunciando che si aspetta un'inflazione ridotta.