29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Politica monetaria

La Fed lascia i tassi invariati, «pronta a varare altre misure»

La Banca centrale americana: tassi «eccezionalmente bassi» fino a metà 2013

NEW YORK - Come ampiamente previsto, la Federal Reserve, al termine della riunione del Fomc (il braccio di politica monetaria della Banca Centrale), ha deciso di lasciare i tassi di interesse a un range tra lo 0 e lo 0,25%. Non solo, il costo del denaro resterà a «livelli eccezionalmente bassi» almeno fino alla metà del 2013. E' quanto si legge nel comunicato che accompagna la decisione di lasciare i tassi fermi al minimo storico.

La Federal Reserve ha segnalato di essere pronta a «varare altre misure a sostegno dell'economia» e di volere «continuare con la politica di reinvestimento nei titoli di stato americani». La crescita dell'economia americana nella prima parte dell'anno «è stata considerevolmente più lenta di quanto previsto dal Fomc», il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, si legge nel comunicato.

Diversamente dal meeting precedente, non è prevista un conferenza stampa del presidente Ben Bernanke. La decisione non è stata unanime: 7 governatori a favore e 3 contrari.

Dopo l'annuncio, però, i mercati hanno bruciato, in parte, i guadagni della prima parte della seduta. Il Dow Jones - che prima dell'annuncio cresceva dell'1,45 per cento - è sceso allo 0,03 per cento, per poi risalire a circa lo 0,9%. Ma l'intera giornata americana è stata contrassegnata da scambi altalenanti dopo il drammatico crollo di ieri (-5,5 in chiusura)