20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Cala la pressione sull'Italia

Spread Btp-Bund sotto i 300 punti

La BCE segnala la volontà di intervenire, Borse volatili, Milano risale

ROMA - Si attenuano ulteriormente le tensioni sui titoli di Stato di Italia e Spagna, mentre i mercati hanno reagito positivamente ai segnali lanciati ieri dalla Banca centrale europea, che ha manifestato l'intenzione di intervenire «attivamente» sull'obbligazionario, tanto che stamattina il differenziale di rendimento (spread) tra Btp decennali e Bund tedeschi è crollato fin sotto i 300 punti base. Le attese sulle manovre di Francoforte hanno dato una boccata di ossigeno alle emissioni dei due paesi latini, attenuando la morsa che li aveva tenuti sotto pressione ancora tutta la scorsa settimana e questo ha innescato netti rimbalzi delle Borse di Milano e Madrid.

A Piazza Affari a metà mattina il recupero prosegue, anche se moderandosi ad un più 1,05 per cento dell'indice Ftse-Mib, che precedentemente è arrivato a sfiorare un più 4 per cento. Il quadro dei mercati azionari resta volatile, perché dopo 'l'esplosivo» declassamento di rating deciso venerdì scorso da Standard & Poor's sugli Stati Uniti d'America - e che ha spinto i ministri delle Finanze di G7 e g20 a consultazioni telefoniche di emergenza durante il fine settimana - oggi le Borse dell'Asia hanno subito netti ribassi, Tokyo ha chiuso al meno 2,18 per cento, Honk Kong al meno 2,17 per cento, Shanghai al meno 3,79 per cento; mentre i maggiori mercati europei mostrano dinamiche deboli e incerte. Londra segna un meno 0,36 per cento, Parigi meno 0,39 per cento, Francoforte meno 0,63 per cento.

Intanto però almeno l'Italia vede ridimensionarsi l'alta tensione che per giorni ha circondato le sue emissioni sovrane, e che si è fatta sentire in aumenti dei rendimenti tanto da far raggiungere, venerdì scorso, un record del 6,40 per cento ai Btp decennali. In questi titoli i tassi retributivi sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo: se questo cala a seguito di vendite i rendimenti ne risultano aumentati, e viceversa. E oggi è l'attesa dei mercati su possibili acquisti da parte della Bce a sostenere i prezzi e a far placare i rendimenti: a metà mattina sempre sui Btp decennali i tassi sono scesi al 5,39 oper cento, secondo Tradeweb. In questo modo lo spread sui Bund equivalenti, i cui rendimenti sono al 2,44 per cento, è sceso a 294 punti base.
Materialmente significa che per trovare acquirenti sul mercato, le emissioni italiane devono offrire un rendimento di 2,94 punti percentuali superiore alle equivalenti tedesche. Un livello che resta elevato, ma decisamente meno dei 413 punti base toccato venerdì scorso.