28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Conferenza stampa di Tremonti e Berlusconi

Il Governo italiano azzera il deficit nel 2013

Con anticipo della delega sul fisco. Strategia urgente per placare le tensioni sui mercati in quattro mosse

ROMA - Anticipo del pareggio di bilancio nel 2013 rispetto all'obiettivo concordato con la Ue al 2014 puntando sull'accelerazione delle delega fiscale e assistenziale. E' la strategia anti-crisi urgente che il governo mette in campo dopo l'aggravarsi delle tensioni sui mercati, i numerosi appelli del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e il crescente pressing delle parti sociali e delle forze di opposizione per placare le tensioni sui mercati e mettere l'Italia al riparo dagli attacchi della speculazione.

L'allarme rosso sulle borse ha indotto quindi l'esecutivo ha intervenire con urgenza, dopo aver concertato le misure con le istituzioni internazionali, anticipando una grossa fetta della manovra appena approvata. L'annuncio è arrivato con una conferenza stampa a sorpresa del premier Silvio Berlusconi e del ministro Giulio Tremonti che hanno indicato una strategia basata su quattro pilastri: due sui conti pubblici e due sulla crescita.

Il primo, decisamente il più importante, è la decisione di anticipare di un anno l'obiettivo di azzeramento del deficit. Il governo non ha fornito molti elementi su come intende muoversi su questo fronte, ma il titolare dell'Economia ha lasciato intendere che si procederà con l'accelerazione delle delega fiscale e assistenziale che la manovra al momento fissa al 30 settembre 2013. In pratica, si potrebbe anticipare la deadline di un anno e fissare la scadenza della delega al 30 settembre 2012. Se così fosse le risorse previste dal taglio delle agevolazioni (4 miliardi nel 2013 e 20 miliardi nel 2014) verrebbero recuperate con un anno di anticipo, e già nel 2013 si realizzerebbe la correzione del disavanzo di 24 miliardi.

Nel caso in cui fosse sufficiente anticipare la delega fiscale per conseguire il pareggio con un anno di anticipo allora il governo potrebbe non varare un nuovo provvedimento in tempi brevi, anche se l'allerta su un possibile consiglio dei ministri la prossima settimana resta, ma intervenire direttamente sulla delega fiscale che è stata calendarizzata alla Camera per il 13 settembre.

Le altre iniziative riguardano anche l'introduzione del pareggio di bilancio nella Costituzione e la discussione inizierà in Parlamento la prossima settimana con un'informativa di Tremonti davanti alle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato giovedì prossimo. Il governo insiste poi su un'altra modifica costituzionale che riguarda l'articolo 41 della Costituzione sulla libertà d'impresa, e annuncia un piano sul mercato del Lavoro.