12 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Resta l'allarme rosso

L'UE tenta di frenare i cali, Milano -0,78%

Volatilità in attesa dei dati Usa. Spread Btp-Bund sfonda la soglia dei 400 punti

ROMA - Resta ad altissima tensione il quadro dei mercati in Europa, dove le Borse tentano di arginare le pesantissime perdite mostrate ancora in apertura dopo il cataclisma di ribassi di ieri, che ha visto scatenarsi una ondata globale di generalizzata fuga dal rischio. Dopo la caduta di Wall Street la giornata è iniziata con crolli a catena delle Borse dell'Asia, tra cui Tokyo che ha chiuso al meno 3,72 per cento e Honk Kong al meno 4,6 per cento, e poi è proseguita con partenze pesantissime delle piazze europee, franate dell'ordine del 3 per cento. Ma a metà mattina il Vecchio Continente cerca di respirare, e a Milano l'indice Footsie-Mib - che ieri ha chiuso a oltre il meno 5 per cento - riduce il calo ad un meno 0,78 per cento. Anche Parigi modera le perdite, al meno 0,92 per cento, più pesante Francoforte segna un meno 2,25 per cento e Londra un meno 2,24 per cento. Resta molta volatilità e su Wall Street i contratti futures sono deboli, mentre incombono i temuti dati sulla disoccupazione di luglio.

Nella tempesta di ribassi mondiale l'Italia resta un sorvegliato speciale, e oggi si sono ricreate forti tensioni sui titoli di Stato della penisola, che hanno fatto salire i rendimenti e il differenziale (spread) rispetto ai Bund della Germania a nuovo massimi storici, superando perfino il distacco accusato dalla Spagna, l'altro grande paese dell'area euro sotto tensione in questi giorni. Ieri la Bce ha annunciato nuovi interventi calmieranti sul mercato, e lasciato intuire che ha anche riavviato il suo programma di acquisti mirati di bond dell'area euro sotto pressione. Ma secondo indiscrezioni di stampa questi si limiterebbero a Grecia, Irlanda e Portogallo, Italia e Spagna resterebbero fuori da queste manovre.

Sui titoli di Stato le tensioni si evidenziano con aumenti dei rendimenti, che sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo. Secondo i dati Tradeweb, stamattina i tassi retributivi sui Btp decennali già scambiati sul mercato sono arrivati a toccare il 6,38 per cento, mentre con i tassi sui Bund al 2,25 per cento - che nelle fasi di tensione vengono premiati da acquisti in quanto ritenuti altamente sicuri - lo spread rispetto ai titoli tedeschi è schizzato a 413 punti base: per la prima volta questo divario ha così superato la soglia psicologica dei 400 punti base, o 4 punti percentuali, e per la prima volta ha anche superato il differenziale tra Spagna e Germania, stamattina attorno ai 407 punti base. Ma intanto le tensioni non risparmiano altri paesi ritenuti ben più solidi, anche la Francia ha visto un ampliamento del differenziale tra i suoi bond, che sebbene limitato a 89 punti base rispetto alle emissioni tedesche segna un nuovo record.

Oggi tuttavia buona parte dell'attenzione degli operatori è diretta oltre Atlantico: sul rapporto mensile sulla disoccupazione, relativo a luglio, da cui si teme giungano nuove indicazioni inquietanti sulla frenata della crescita economica tra i paesi occidentali. Perché negli ultimi giorni è stato proprio il diffuso timore di un pesante rallentamento economico, se non un a nuova fase di recessione, a scatenare i capitomboli delle Borse. Peraltro una crescita debole avrebbe implicazioni molto negative anche per i bilanci, perché minando le entrate fiscali comprometterebbe i piani di risanamento che tutti i paesi europei hanno avviato. Anche su questo punto però gli Usa non sono esenti da problemi: il debito pubblico americano, all'astronomica cifra di 14.574,6 miliardi di dollari ha appena sorpassato la soglia simbolica del 100 per cento del Pil, secondo i dati diffusi ieri dal Tesoro. Nella fuga dal rischio scattata ieri, che non ha risparmiato alcun segmento, nemmeno l'oro, il Dow Jones ha franato di oltre 500 punti, o meno 4,31 per cento in chiusura. Oggi, a oltre 5 ore dall'avvio di seduta i contratti futures sul Dow Jones si attestano al meno 0,35 per cento, i futures sul Nasdaq al meno 0,26 per cento.