28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Borse giù

Si stabilizzano i Btp italiani dopo le manovre «BCE»

I rendimenti sui Btp a dieci anni si attestavano al 5,99 per cento. Europa in rosso e pesante anche Wall Street, Milano -2,48%

ROMA - Sembrano stabilizzarsi le tensioni sui titoli di Stato dell'Italia, mentre secondo fonti di mercato la Banca centrale europea ha rotto gli indugi ed è intervenuta sui segmenti di mercato sotto tensione. Una circostanza che indirettamente ha trovato conferme nelle parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ha affermato come si potrà vedere nei dati della prossima settimana se vi siano stati interventi. Non è chiaro tuttavia su quali segmenti di mercato, e in particolare sulle emissioni di quali paesi sia intervenuta la Bce, che ha sempre mantenuto il massimo riserbo su questi dettagli.

Ad ogni modo nel pomeriggio i rendimenti sui Btp a dieci anni si attestavano al 5,99 per cento, secondo Bloomberg, contro un 6,04 per cento registrato ieri in chiusura, mentre il differenziale (spread) rispetto ai Bund della Germania fluttuava attorno ai 355 punti base, contro 368 punti registrati ieri in chiusura. Materialmente significa che per trovare acquirenti i Btp già in circolazione devono offrire un rendimento di 3,55 punti percentuali superiore agli equivalenti tedeschi, come maggiorazione di premio di rischio.

Non è chiaro se queste moderazioni derivino da acquisti della Bce, o siano un riflesso dell'attenuazione delle pressioni a seguito di interventi sulle emissioni dei paesi maggiormente in difficoltà: Grecia, Irlanda e Portogallo. E comunque restano decisamente ribassiste le Borse, che fin da metà mattina sono tornate a segnare andamenti negativi. A un'ora dalla chiusura degli scambi a Milano il Footsie all Share segna un meno 2,48 per cento, Londra cala del 2,20 per cento, Francoforte dell'1,98 per cento, Parigi segna un meno 2,41 per cento. Ora i mercati europea sembrano risentire dei nuovi pesanti ribassi di Wall Street, dove il Dow Jones cede l'1,57 per cento e il Nasdaq segna un meno 2,09 per cento. In calo anche l'euro, a 1,4133 dollari.