BCE: Tassi area euro all'1,50%
Direttorio in pieno allarme mercati, ipotesi interventi sul bond effettuate proprio sui segmenti di mercato sotto tensione
FRANCOFORTE - Come previsto la Banca centrale europea ha confermato all'1,50 per cento i tassi di interesse dell'area euro, dopo l'incremento da 0,25 punti impartito il mese scorso. Il nuovo aggravarsi delle tensioni di mercato nell'area euro mette in secondo piano i rischi inflazionistici che fino a poche settimane fa sembrano essere in cima alle preoccupazioni dell'Eurotower. Ora invece si sono rafforzati i timori che circondano la crescita economica, con le indagini sull'attività delle imprese che segnalano una inquietante deriva di indebolimento che potrebbe sfociare nella stagnazione.
Ma soprattutto la consueta riunione di inizio mese è caduta in pieno allarme sulle tensioni di mercato che ora hanno preso di mira anche Italia e Spagna, due tra le maggiori economie dell'area euro, dopo aver provocato crisi di bilancio in Grecia, Irlanda e Portogallo, che hanno costretto ad interventi di aiuti dell'Ue. Questo ha sollevato interrogativi su possibili misure della Bce, che da 18 mesi tiene 'congelato' un suo programma di acquisti di titoli di Stato, operazioni precedentemente effettuate proprio sui segmenti di mercato sotto tensione.
Ad ogni modo per ora l'istituzione ha confermato i livelli di riferimento sul costo del danaro: il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta all'1,50 per cento, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta al 2,25 per cento, mentre il tasso con cui la Bce retribuisce i depositi di breve termine che custodisce per conto delle banche resta allo 0,75 per cento. Archiviata la decisione sui tassi tutta l'attenzione si sposta sui segnali che potranno giungere dal presidente Jean-Claude Trichet, con la consueta conferenza stampa esplicativa alle 14 e 30.
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