L'Europa pensa a una tassa bancaria per i nuovi aiuti alla Grecia
Consentirebbe al settore privato di partecipare al salvataggio del paese
BERLINO - I governi dei 17 paesi della zona euro prevedono la creazione di una tassa bancaria per consentire al settore privato di partecipare alle operazioni di salvataggio delle finanze della Grecia. Secondo quanto riferisce il quotidiano tedesco Die Welt, in edicola oggi, questa tassa dovrebbe riguardare anche le banche che non sono «direttamente impegnate in Grecia». Lo scenario, descritto da fonti diplomatiche di alto rango, prevede anche che il settore bancario privato «contribuisca all'acquisto di obbligazioni greche».
Un vertice straordinario della zona euro è previsto giovedì a Bruxelles, con l'obiettivo urgente di mettere a punto un nuovo piano di aiuti per Atene. Ma secondo il Die Welt, alcuni alti esponenti del Fondo monetario internazionale hanno espresso l'auspicio che questa organizzazione non partecipi alle nuove misure di salvataggio della Grecia. «Molta gente del Fmi ne ha abbastanza» e dubita seriamente che la Grecia possa condurre a termine e nel tempo voluto tutte le misure economiche previste, hanno riferito le fonti sentite dal giornale.
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