19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
La crisi del debito | Grecia

Le banche italiane disponibili a rifinanziare il debito greco

Il Tesoro, secondo fonti, è in contatto con i principali istituti di credito

ROMA - Le banche italiane sarebbero disponibili a fare la loro parte sugli aiuti alla Grecia, rinnovando a scadenza i titoli di Stato ellenici che hanno in portafoglio. Lo riferiscono alcune fonti di governo, aggiungendo che il Tesoro è in contatto con alcuni fra i principali istituti di credito italiani che sarebbero pronti a dare un contributo finanziario su base volontaria per salvare la Grecia dalla bancarotta. Tuttavia, il sistema bancario italiano non è tra i più esposti, tra i grandi paesi europei, al debito del Paese.

CONTRIBUTO VOLONTARIO - Si tratta dell'operazione di rollover con cui i paesi dell'area euro, in particolare la Germania, chiedono agli investitori privati di fornire un contributo ai costi del programma di aiuto alla penisola ellenica. Un contributo volontario, come preteso e ottenuto dalla Bce, che così voleva evitare che si creasse un incidente (credit event) assimilabile a una insolvenza sui pagamenti.
L'Eurogruppo intanto non ha ancora deciso né sul versamento di una nuova tranche degli aiuti già previsto per la Grecia, né sul prolungamento e rafforzamento del piano di sostegni: entrambe le decisioni sono state rinviate al 3 luglio. A quel punto si vedrà se la Grecia avrà adottato effettivamente le misure di austerità supplementare che le si chiede in contropartita. Specialmente l'ipotesi di un rafforzamento del piano di aiuti aveva spinto la Germania a chiedere questo contributo ai privati. Nei giorni scorsi dalle banche tedesche era emersa una disponibilità condizionata, ad esempio, all'ottenere garanzie dai paesi di Eurolandia su questi bond ellenici che verrebbero rinnovati.