Berlino sostiene Draghi ma chiede una contropartita
La Germania pretende la nomina di personaggi tedeschi in ruoli chiave delle Finanze internazionali
BERLINO - Berlino intende sostenere la candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea (BCE), ma richiede come contropartita la nomina di due tedeschi in posti chiave delle finanze internazionali: lo riferisce il settimanale tedesco Der Spiegel, che sarà in edicola domani.
Joerg Asmussen, segretario di Stato del ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, ambirebbe alla presidenza della Commissione economica e finanziaria dell'Ue, incaricata di preparare l'Ecofin e le riunioni dell'Eurogruppo, riferisce il settimanale.
Jens Weidmann, ex consigliere della cancelliera Angela Merkel e presidente del Bundesbank, potrebbe prendere la presidenza del Consiglio di stabilità finanziaria (Financial Stability Board), che ha l'obiettivo di identificare le vulnerabilità del sistema finanziario mondiale e di proporre contromisure al G20.
In cambio del suo sostegno a Draghi, Berlino intende anche arrivare a imporre alcune delle sue idee a proposito del meccanismo permanente di sostegno (ESM) della zona euro, che deve essere negoziato a giugno a Bruxelles: in particolare, con quale maggioranza il fondo dovrà prendere le sue decisioni e se quest'ultimo potrà creare degli strumenti finanziari, secondo quanto riferito da Der Spiegel.
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