Pensioni basse per gli anziani e futuro incerto per i giovani
Valente (presidente provinciale): siamo attivi nelle aziende e parte integrante della nostra Organizzazione - Medaglia d’oro di riconoscenza a Mari e Piccinelli – Andena: 4 ministri in 4 anni sono troppi
LODI - Una maggior attenzione verso gli anziani. E’ la richiesta pressante dell’ l’Associazione regionale pensionati della Coldiretti (44mila iscritti) che ha tenuto ieri la sua assemblea annuale a Lodi. Da Mantova, una nutrita delegazione guidata dal presidente provinciale. Vittorio Valente sottolinea «il ruolo del pensionato agricolo, che è parte attiva nell’azienda e nella famiglia, come si sente parte integrante dell’Organizzazione agricola condividendone il progetto per una filiera agricola tutta italiana».
Alla presenza dei massimi dirigenti – il presidente nazionale Antonio Mansueto, quello regionale Giovanni Rota e il presidente della Coldiretti lombarda, Nino Andena – è sta consegnata una medaglia d’oro di riconoscenza, per la lunga ed intelligente attività svolta, all’ex presidente regionale Spartaco Mari di Quistello e all’ex presidente provinciale Sandrino Piccinelli di Castel Goffredo.
«E’ stata per Mantova una grande soddisfazione – afferma Valente – vedere riconosciuto l’impegno di questi nostri amici che tanto hanno dato all’Associazione pensionati e all’Organizzazione e quindi al mondo agricolo, mantovano e regionale. Dopo l’assemblea – aggiunge il presidente provinciale – abbiamo assistito ad una Santa Messa, nel Tempio dell’Incoronata, celebrata dal vescovo di Lodi mons. Giuseppe Merisi. Un momento di raccoglimento a testimonianza dei nostri valori».
Numerosi i problemi trattati dall’Assemblea, fra cui due in modo particolare. «Da una parte – spiega Valente - le pensioni che sono troppo basse, in rapporto al costo della vita, e dall'altra l'assistenza che, a causa di tagli e razionalizzazioni, non raggiunge tutti, specie nelle aree rurali. I nostri anziani non hanno più la sicurezza di poter vivere una vecchiaia serena e temono per il futuro pensionistico dei loro figli e nipoti».
Nino Andena, presidente regionale Coldiretti, ha denunciato «la poca concretezza delle istituzioni nell'affrontare i problemi del mondo agricolo e le difficoltà a dialogare con la classe politica. In quattro anni abbiamo avuto quattro ministri dell'agricoltura. Come si fa a lavorare se ogni volta bisogna spiegare da capo i nostri progetti?«
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