Draghi: No ad aumento tasse, si vessano gli onesti
Il Governatore della Banca d'Italia: «Serve invece un controllo selettivo della spesa»
MILANO - Per far decollare l'economia italiana e ridurre al tempo stesso l'incidenza del debito pubblico sul Pil non bisogna aumentare le tasse ma mettere a punto un controllo selettivo della spesa pubblica. Lo ha affermato il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel corso del suo intervento all'Università Cattolica, nell'ambito dell'iniziativa Colloqui sull'Europa.
CONTROLLO DELLA SPESA - «Aumentare le aliquote fiscali è fuori discussione: comprometterebbe l'obiettivo della crescita, sottoporrebbe i contribuenti onesti a una insopportabile vessazione - ha detto Draghi - le aliquote andrebbero piuttosto diminuite, man mano che si recuperino evasione ed elusione».
«Non resta che il controllo della spesa, ma un controllo selettivo, orientato innanzitutto dalla distinzione fra ciò che favorisce la crescita e ciò che la ostacola - ha proseguito - scelte politiche sagge non possono che poggiare su una valutazione capillare degli effetti anche macroeconomici di ogni voce di spesa».
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