19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Richiesta di chiarimenti della UE

«Quote latte, allineare l’Italia alle normative comunitarie»

Fedagri: «Dopo l’ultima proroga al versamento delle multe, l’Italia rischia una procedura d’infrazione la cui sanzione sarà pagata ancora una volta dai cittadini»

ROMA – «I chiarimenti relativi alle multe sulle quote latte avanzati dalla Ue rischiano di essere il primo passo di una procedura di infrazione in capo al nostro Paese. È quanto sostiene Fedagri - Confcooperative a commento della notizia sulla imminente richiesta di chiarimenti all’Italia sulle quote latte, anticipata dal portavoce del Commissario agricolo Dacian Ciolos.

«La presa di posizione dell’UE - aggiunge Fedagri - potrebbe contribuire ad allineare finalmente l’Italia alle normative europee, finora baipassate con le continue decisioni favorevoli ai pochi irriducibili produttori inadempienti. Ultima è la proroga del versamento delle multe al 30 giugno, appena approvata con il decreto milleproroghe, che sottrae i 5 milioni di euro previsti a copertura della misura, alle spese destinate allo sviluppo dei territori, alla ricerca e alla sanità».

Fedagri confida infine che l’iter avviato in questi giorni da AGEA per l’ingiunzione ai produttori interessati dal pagamento delle multe segua il suo corso, senza ostacoli o nuovi intoppi, considerata l’urgenza di recuperare non solo gli importi da tempo anticipati dallo Stato, ma anche per riacquistare una credibilità del nostro Paese nell’ambito della riforma della PAC, dal cui esito dipenderà il destino non di una sparuta minoranza di allevatori ma della nostra intera agricoltura.