«Riforme urgenti per i Paesi meno competitivi»
Per la Banca Centrale Europea: «Servono un mercato del lavoro più flessibile e maggiore concorrenza»
FRANCOFORTE - Per i Paesi europei servono riforme strutturali «tempestive», soprattutto per quelli che hanno perso competitività o con un disavanzo pubblico elevato. È il richiamo della Banca centrale europea, secondo cui «occorre attuare con tempestività riforme strutturali consistenti e di ampia portata a integrazione del risanamento dei conti pubblici per migliorare le prospettive di una maggiore crescita sostenibile. Profonde riforme - sottolinea la Bce - risultano particolarmente necessarie nei paesi che in passato hanno subito una perdita di competitività o che al momento risentono di disavanzi di bilancio e disavanzi esterni elevati».
«L'eliminazione delle rigidità dal mercato del lavoro - spiega l'Eurotower nel bollettino mensile - favorirebbe ulteriormente il processo di aggiustamento di tali economie. Inoltre, una maggiore concorrenza nei mercati dei beni e soprattutto dei servizi agevolerebbe la ristrutturazione dell'economia e incoraggerebbe l'innovazione». Queste misure «sono fondamentali per stimolare l'incremento della produttività, una delle principali determinanti della crescita a lungo termine».
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