Brasile: la guerra dei cambi sta diventando una guerra commerciale
Il Ministro delle Finanze Mantega torna alla carica sul «Financial Times» contro la politica di Stati Uniti e Cina
RIO - La guerra globale sui cambi, tutt'altro che scongiurata sta proseguendo e si sta inasprendo, e rischia ora di degenerare in un conflitto ancora più esteso: una «guerra commerciale globale». A lanciare l'allarme è quello stesso ministro delle Finanze del Brasile, Guido Mantega, che lo scorso settembre aveva coniato il termine «guerra delle valute». Allora Brasilia aveva lanciato i suoi moniti dopo che il real brasiliano si era apprezzato del 39 per cento circa rispetto al dollaro negli ultimi due anni. Ora, con un intervista al Financial Times Mantega torna alla carica puntando il dito contro Stati Uniti e Cina: sono i paesi che ritiene maggiormente responsabili di manipolazioni sui cambi.
E in generale «la guerra sui cambi si sta trasformando in una guerra commerciale», avverte il ministro Brasiliano. Mantega annuncia che il paese sudamericano non intende restare passivo, ma che sta preparando nuovo contromisure sui cambi e che intende sollevare la questione in seno al Wto - l'Organizzazione mondiale del commercio - e al G20.
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