Stime Ue cambiano strategia? Tremonti: «Vedremo»
Il Ministro rinvia all'audizione di venerdì con il commissarrio agli Affari economici e meonetari Rehn
BRUXELLES - «Vedremo». Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha rinviato a venerdì prossimo la risposta ai cronisti che gli chiedevano se durante il Consiglio Ecofin odierno, a Bruxelles, avesse parlato con la Commissione Ue della possibilità - evocata la settimana scorsa dal commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn - che dopo le stime Ue l'Italia riveda la strategia sui conti pubblici e decida, se necessario, nuove misure per il rientro del deficit sotto la soglia del 3% entro il 2012. Rehn aveva menzionato la questione durante la sua presentazione delle previsioni economiche d'autunno della Commissione europea, più pessimistiche di quelle del governo su crescita economica e deficit pubblico.
«Il commissario Rehn sarà nel Parlamento italiano venerdì prossimo, insieme a me, per un'audizione in commissione (la commissione Bilancio della Camera, ndr). Avrete le risposte che meritate», ha detto Tremonti ai cronisti alla fine dell'Ecofin, questo pomeriggio a Bruxelles.
NUMERI - La Commissione europea ha previsto, in particolare, che il deficit italiano resti ancora sopra la barra del 3% nel 2012 (precisamente al 3,5%), diversamente da quanto prevedeva il governo (2,7%). Oggi, poi, il centro studi Nens, guidato da Vincenzo Visco, ha affermato di ritenere necessaria una manovra correttiva da 7-8 miliardi di euro a inizio anno per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica per il 2011.
- 31/08/2018 L'Argentina piange (ancora): peso a picco e tassi su del 60%. La ricetta neoliberista di Macri non funziona
- 17/05/2018 Cosa dicono quelli che dicono che non possiamo uscire dall’euro né cancellare il debito
- 16/05/2018 Cancellare una parte del debito: una proposta sacrosanta, che scatenerà l'ira dei mercati
- 10/05/2018 Argentina come la Grecia: dopo la speculazione, la troika del Fondo Monetario. Breve storia di un paese senza futuro