28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Politica economica

Finanziaria, confronto Tremonti-Maggioranza. Il Colle: approvarla

I Finiani attendono le mosse del Ministro per verificare il «cambio di passo». Sul tavolo il «nodo» delle risorse per coprire le spese

ROMA - Le turbolenze della maggioranza incombono sul cammino del ddl stabilità, l'ex legge Finanziaria. Dopo che i finiani hanno puntato i piedi e vinto un round la scorsa settimana in commissione Bilancio della Camera ottenendo l'apertura del cantiere, bisogna vedere quali saranno i margini effettivi per le novità. Oggi qualcosa si comincerà a capire: è previsto un incontro a Montecitorio tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e i capigruppo della Camera e in commissione Bilancio dei partiti di maggioranza: Pdl, finiani, Lega e Mpa. Intanto, dal Quirinale arriva un richiamo sulle «scadenze di impegni inderogabili per il Paese», a partire dalla legge di stabilità e di bilancio.

Da provvedimento «tabellare», il ddl stabilità sembra ormai destinato a lievitare: ai finiani e all'Mpa si sono aggiunti i leghisti che chiedono un allentamento del Patto distabilità interno e interventi di fronte all'alluvione del Veneto. E poi c'è la fila di ministri che lamentavano i tagli subiti dalla manovra di luglio scorso e che stanno tornando all'attacco. Da Milano, il ministro Tremonti, parlando della crisi economica, ha sottolineato che «dobbiamo concentrare sull'essenziale e sui fondamentali dello stato sociale le risorse che abbiamo e il deficit che ancora possiamo fare».

Sul tavolo il «nodo» delle risorse per coprire le misure che verranno introdotte: circa 2,5 miliardi arriverebbero dalle aste per le frequenze digitali; un miliardo verrebbe reperito grazie ai giochi; 1,75 miliardi erano previsti nel decreto di luglio in vista di misure per il 2011; il resto potrebbe arrivare da rimodulazione di spesa.
«Questa Finanziaria è l'occasione buona - ha puntualizzato il capogruppo Fli in commissione Bilancio, Antonino Lo Presti - per vedere se c' il cambio di passo che chiede Fini».