Fiom: la decisione di Federmeccanica è grave
Landini: «Vuole abolire il contratto con il coinvolgimento dei sindacati minoritari»
ROMA - La decisione della Federmeccanica di recedere dal contratto dei metalmeccanici del 2008 è «grave», uno «strappo alle regole democratiche del nostro paese». E' questo il commento del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, sull'esito del consiglio direttivo di Federmeccanica.
Il capo delle tute blu della Cgil accusa la federazione della aziende metalmeccaniche di «voler abolire il contratto nazionale contro il parere dei lavoratori e con il coinvolgimento di sindacati minoritari. Il contratto del 2008 rimane in vigore fino al 2011. La Fiom valuterà nel rapporto con i lavoratori metalmeccanici come e quando presentare una piattaforma per il suo rinnovo».
Domani si riunirà il comitato centrale della Fiom e in quella circostanza «valuteremo - conclude Landini - le azioni da intraprendere».
- 01/12/2016 Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici. Come vince il modello Marchionne
- 13/09/2015 Squinzi ai sindacati: «Contratti innovativi per tornare a competere»
- 13/09/2015 Furlan: «Dobbiamo lavorare da subito a nuovo modello contrattuale»
- 13/09/2015 «Intanto rinnoviamo i contratti, poi discutiamo»