26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Usa

Labor day, scatta nuovo portale internet su ricerca impiego

Iniziativa governo. Per molti la festa è del lavoro che non c'è

ROMA, 6 set  - Buona festa del lavoro agli americani, ma uno su dieci il lavoro non ce l'ha. E allora, proprio oggi che cade il Labor Day oltre Atlantico, che per molti statunitensi è un giorno di festa che chiude il periodo delle ferie estive, il dipartimento del Lavoro Usa ha deciso di commemorare la ricorrenza lanciando un nuovo portale internet che aiuta i disoccupati a trovare un nuovo impiego. Perché nonostante dati mensili in parte in miglioramento la scorsa settimana, che hanno mostrato come tra luglio e agosto siano stati creati 67 mila nuovi posti nel settore privato, negli Usa la disoccupazione resta elevata, al 9,6 per cento. Per quasi un lavoratore statunitense su dieci il Labor Day diventa una festa dal lavoro che non c'è. E magari dopo una periodo da disoccupati che si trascina da mesi.

Il tema della ripresa economica, che peraltro mostra segni di rallentamento, senza una parallela ripresa dei livelli occupazionali è tra i più sensibili per l'amministrazione Usa, mentre si avvicinano le elezioni di medio termine. A inizio novembre verrà rinnovata la camera dei deputati e circa un terzo del Senato.

Così oggi il dipartimento del lavoro ha lanciato il portale "mySkills myFuture", (www.

myskillsmyfuture.

org) dove tramite una interfaccia molto intuitiva ai disoccupati vengono elencate una offerte di lavoro in base alle attitudini che inseriscono. E se serve una qualifica specifica il portale indica anche dove si può conseguire. Il tutto completato da un video di spiegazioni su come utilizzare il portale, e da una presentazione del segretario di Stato al Lavoro Hilda Solis. Intanto il presidente Barack Obama vuole mostrare un forte impegno sul rilancio dell'economia e del lavoro al ritorno delle attività dopo le ferie estive. Oggi è atteso un pacchetto di misure di lungo termine sulle infrastrutture di trasporto, da 50 miliardi di dollari, e mercoledì è atteso un possibile un piano da 100 miliardi su crediti fiscali alle imprese volte a sostenere nuove tecnologie e ricerca "Made in Usa", e in questo modo l'occupazione in patria.

Voz 061732 set 10