Eurozona, la crescita perde slancio
La performance della Germania non basta. La Francia frena e il resto dell'Europa vicino alla stagnazione
BRUXELLES - La crescita dell'Eurozona ha perso slancio in agosto malgrado una buona prestazione della Germania che è stata più che compensata in negativo dal rallentamento della Francia e dalla quasi stagnazione del resto dell'area. Gli indici dei responsabili degli approvvigionamenti indicano comunque un passo sui espansione ancora solido per il settore privato lasciando così prevedere che la crescita resterà vivace nel terzo trimestre.
Lo riporta il centro studi Markit Economics, sulla base dei risultati definitivi del suo indice dei responsabili degli approvvigionamenti (Pmi). Sull'intera area euro l'indice composito è sceso ad agosto a quota 56,1 punti, contro 56,7 punti del mese precedente con valori sopra la quota di 50 che comunque indicano un'attività economica in espansione Secondo il capo economista di markit Chris Williamson fuori dalla Germania «la crescita nel resto dell'area euro è rallentata su livelli vicini alla stagnazione mentre il comparto dei servizi si è addirittura contratto».
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