Il fondatore di Playboy: le donne? Oggetti sessuali
Un Hugh Hefner «stravagante e provocatorio» dopo l'uscita del documentario sulla sua vita
NEW YORK - Appena uscito nelle sale di New York il documentario «Hugh Hefner: Playboy, Activist and Rebel» l'ottantaquatrenne fondatore di Playboy infiamma la stampa con alcune dichiarazioni stravaganti e provocatorie.
Paragonandosi a Picasso, che prima di approdare all'astrattismo aveva passato un periodo rosa e un periodo blu, Henfer, che vanta una scuderia di oltre 2000 donne che sono scivolate tra le sue lenzuola, ammette di trovarsi in questa momento nel suo periodo biondo.
Ai detrattori che sostengono che Playboy abbia promosso l'immagine della donna-oggetto, Hefner risponde: «Dire che Playboy abbia trasformato la donna in oggetto sessuale è ridicolo. Le donne sono degli oggetti sessuali (?) ecco perché si mettono il rossetto e le minigonne».
L'intervista al New York Daily News gli offre anche l'occasione per benedire l'esistenza del Viagra e per ostentare una certa moralità a letto: » Niente cavalli o rettili». Quando gli si chiede di che cosa vada più fiero, cita al primo posto il ruolo sociale di Playboy nella rivoluzione dei costumi sessuali in America, difficile credergli!