Il 26 luglio lo sciopero dei diplomatici
«Tagli inaccettabili che preludono allo smantellamento della Farnesina»
ROMA - Il 26 luglio i diplomatici italiani scioperano. L'astensione dal lavoro è stata decisa per protestare contro la manovra economica, della quale - spiegano in una nota - «non possono accettare quei tagli, alle risorse e al funzionamento della loro carriera di servitori del Paese, che di fatto preludono allo smantellamento della Farnesina. Scioperano, quindi, per gli italiani al cui servizio sono istituzionalmente chiamati a lavorare».
I diplomatici e tutti i lavoratori della Farnesina - si legge - sono impegnati a promuovere l'internazionalizzazione delle nostre imprese e ad appoggiarle quando investono e quando partecipano a gare e commesse. Senza l'impegno dei diplomatici, ci sarebbero meno posti di lavoro in Italia e meno ricchezza per il nostro Paese, le cui aziende hanno ormai, e devono avere, per vivere e prosperare, come orizzonte i mercati mondiali».
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