29 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Totonomine

Aumentano le chance per Draghi nella corsa alla Bce

Secondo il Financial Times le critiche del tedesco Weber al piano di acquisti dei bond potrebbero aver irritato Parigi

LONDRA - Dalle ultime vicende secondo il Financial Times potrebbero uscire rafforzate le possibilità di Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia, sulla presidenza della Banca centrale europea, attualmente ricoperta da Jean-Claude Trichet il cui mandato scadrà a ottobre 2011. Questo a seguito della posizione critica assunta dal tedesco Axel Weber, il numero uno della Bundesbank, sul programma di acquisti di titoli di Stato dell'area euro lanciato dalla Bce, e che punta a stabilizzare i segmenti di mercato sotto tensione.

IL «FASTIDIO» PARIGINO - La gara sulla presidenza era già «iniziata in maniera informale - dice l'Ft - e finora Weber, appoggiato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel appariva il favorito. Ma le sue posizioni potrebbero aver infastidito Parigi».
Il presidente francese Nicolas Sarkozy si era espresso con forza a favore di un intervento ella Bce, in occasione del vertice dei capi di stato e di governo dell'Ue» nel passato weekend. «Come risultato, ora in Francia e altri paesi dell'area euro potrebbe crearsi consenso a favore di Draghi». Una lettura, quella della testata britannica, diametralmente opposta a quella offerta ieri dal quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt, secondo cui Berlino avrebbe sfruttato proprio il passato vertice a Bruxelles per rafforzare la candidatura di Weber.
Di sicuro non sarà semplice l'ultimo anno di presidenza di Trichet, aggiunge l'Ft, dopo che su questa manovra sui bond pubblici la Bce ha fatto una inversione a 180 gradi rispetto alle sue precedenti posizioni. Oggi l'istituzione di Francoforte è tornata a spiegare questo provvedimento nel suo ultimo bollettino mensile, ribadendo che sarà mirato ai segmenti di mercato in difficoltà e che verranno evitati effetti distorsioni sulla generale linea di politica monetaria tramite drenaggi delle liquidità in eccesso.