Soros: l'Euro è a rischio, una moneta incompiuta
Il finanziere: «Sono certo che la Grecia possa essere salvata perché il governo sta prendendo tutte le misure necessarie»
ROMA - «Sono certo che la Grecia possa essere salvata perché il governo sta prendendo tutte le misure necessarie: se avrà bisogno di aiuto l'Europa dovrà rispondere». Lo afferma il finanziere George Soros in un'intervista al Corriere della Sera sottolineando che però «c'è un vero problema sull'atteggiamento dei tedeschi. Non vogliono essere l'ufficiale pagatore dei Paesi dell'Europa del Sud che non sanno regolarsi e hanno anche dei vincoli costituzionali. Il punto è - aggiunge - che per aiutare davvero, i tassi dovrebbero essere più bassi possibile».
Secondo Soros, questo prestito «è controproducente ed è un errore tecnico perché ciò rende più difficile per la Grecia uscire dalla buca e rivela reali problemi dell'euro in sé. Tutti sapevano che l'euro così come fu costruito a Maastricht era un'incompiuta: aveva una banca centrale, ma non una politica di bilancio comune, lasciava ai Paesi l'impegno di tenere il deficit sotto il 3% del Pil. Praticamente - sottolinea - nessuno ha rispettato quel limite».
Domani il finanziere presenterà a Venezia il centro di ricerca sul clima creato dalla Climate Policy Initiative con l'Università di Venezia, la Fondazione Cini e la Fondazione Enrico Mattei. Sarà presente anche l'ad dell'Eni, Paolo Scaroni.
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