27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
La crisi dell'Europa

Trichet: assurdo escludere dall'euro gli Stati inadempienti

La Merkel e Draghi hanno ipotizzato pesanti sanzioni

PARIGI - L'eventuale uscita dall'eurozona dei paesi che non rispettano i loro obblighi è una «ipotesi assurda»: lo ha ribadito oggi il presidente della Banca centrale europea (Bce), Jean-Claude Trichet. Il cancelliere tedesco Angela Merkel si è invece espressa a favore della possibilità di escludere dall'eurozona gli Stati che «non rispettano le condizioni».

Opinione che sembrerebbe essere condivisa anche dal governatore di Bankitalia Mario Draghi: oggi a Bruxelles, a una cronista che chiedeva se condividesse l'idea tedesca di sanzionare pesantemente, fino all'espulsione dall'euro, i paesi membri che, come la Grecia, non rispettano la disciplina comune, Draghi ha risposto che «per i comportamenti devianti, anche sul piano strutturale, aumenterei non solo il costo economico di queste deviazioni, ma anche il costo politico».

Interpellato dal settimanale francese Le Point prima che la Merkel e Draghi prendessero posizione sulla questione, Trichet ha invece definito «assurda» l'ipotesi dell'esclusione dei paesi inadempienti: «Entrare nell'eurozona è una decisione capitale - ha detto. Non si tratta di un'adesione à la carte. Si tratta di condividere un destino comune con altri paesi», ha detto il presidente della Bce, che ha espresso apprezzamento per le misure «molto importanti, necessarie, convincenti e coraggiose» prese dalla Grecia per ridurre il suo deficit pubblico come richiesto da Bruxelles.