27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Legambiente Ecosistema scuola

Prato e Parma prime per qualità edilizia scolastica

Cresce il divario Nord-Sud con assenze di certificazioni nel Mezzogiorno

ROMA - Anche quest'anno il Centro Nord si conferma in testa alla graduatoria, stilata da Legambiente nel rapporto Ecosistema Scuola, del livello di qualità dell'edilizia scolastica delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Al primo posto Prato, al secondo Parma, al terzo Biella. Confermata la Toscana che con Prato al primo posto e Livorno al settimo: la regione da diversi anni apre la classifica con due città tra le prime dieci, così come l'Emilia Romagna, con Parma al secondo posto e Modena al sesto, e il Piemonte, con Biella al terzo e Asti al sesto.

La prima città del Sud è Benevento, che sta al ventunesimo posto, seguita da Lecce, che per alcuni anni è stata fra le prime dieci in classifica, slittata al trentaquattresimo posto. La situazione non è molto cambiata rispetto alla prima edizione di Ecosistema Scuola, dove la prima città del Sud in graduatoria era Caserta al venticinquesimo posto, seguita a due posizioni di distanza da Reggio Calabria.

Nel divario Nord Sud, rimangono sostanziali differenze per quanto riguarda le certificazioni, con dati preoccupanti sull'assenza di alcuni tipi di certificazione in territori di particolare vulnerabilità ambientale come quelli dichiarati a rischio sismico. Nelle regioni del centro Italia (le due macro aree dichiarate più sensibili) il 73,5% delle scuole è a rischio sismico: il 51,35% di loro possiede il certificato di idoneità statica e il 98,22% fa le prove di evacuazione. Nelle regioni del Sud Italia il 65,09% delle scuole è dichiarato a rischio sismico, ma solo l'11,76% possiede il certificato di collaudo statico e solo il 62,5% fa le prove di evacuazione.