L'ultimatum di Bini Smaghi: Atene ha un anno per rientrare
La Grecia deve mettere in atto misure che consentano ai titoli del suo debito pubblico di recuperare un rating con la A
ROMA - Una sorta di ultimatum alla Grecia è stato lanciato oggi, dalle colonne della Stampa, da Lorenzo Bini Smaghi, membro dal 2005 del Comitato esecutivo della Banca centrale europea: «Dal nostro punto di vista, la Grecia deve mettere in atto misure che al più presto entro la fine del 2010 consentano ai titoli del suo debito pubblico di recuperare un rating con la A, che tornerà ad essere la soglia minima per le nostre operazioni di mercato», ha detto Bini Smaghi.
L'economista non nasconde che molti paesi europei, Francia e Germania in primis, sforeranno i parametri di Maastricht, ma per queste economie «ci son piani di rientro credibili». «Nel complesso - aggiunge Bini Smaghi - la disciplina fiscale dei paesi euro è già molto migliore di quanto sembrasse qualche mese fa. Anche la Spagna ha preso impegni seri».
BONUS MANAGER - Nell'intervista Bini Smaghi spende due parole anche a favore della politica di limitazione dei bonus ai dirigenti di banche: «Sarebbe politicamente difficile accettare che il sistema bancario, che ha avuto un sostegno diretto e indiretto in questi mesi, utilizzi tale sostegno per distribuire dividendi o per pagare bonus. Gli attuali profitti sono connessi alle misure straordinarie prese dai governi e delle banche centrali».
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