19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Prosegue il braccio di ferro fra maggioranza e Tesoro sul taglio dell'Irap

Finanziaria da domani in Aula al Senato

Verso taglio soft Irap. Detassazione nel passaggio alla Camera. Rispunta norma processi

ROMA - Prosegue il braccio di ferro fra maggioranza e Tesoro sul taglio dell'Irap. Sembra essere tramontata, al momento, l'ipotesi di inserire gli sgravi nel dl salva-infrazioni da oggi in Aula al Senato per il primo via libera. A questo punto la via più probabile resta quella di affrontare la questione in Finanziaria in seconda lettura alla Camera, ma con un intervento più soft (costerebbe circa 1,5 miliardi) rispetto a quello messo a punto nell'emendamento Pdl-Lega che vale fino a 4 miliardi di euro.

Intanto la manovra, secondo il calendario di palazzo Madama, approda domani in Aula al Senato e già dalla prossima settimana si entrerà nel vivo delle votazioni dei 550 emendamenti (qualche proposta è arrivata anche dall'esecutivo). Potrebbe invece rispuntare in Aula al Senato la norma sui processi tributari, già al centro di un «giallo» in commissione Bilancio la scorsa settimana, che consentirebbe a chi ha vinto nei primi due gradi di giudizio di bloccare eventuali ricorsi in Cassazione, pagando il 5% della somma in gioco nel processo.

Secondo fonti della maggioranza il governo starebbe vagliando l'ipotesi di ritentare in Aula il «blitz» non andato a buon fine durante l'esame del testo in commissione. Sull'Irap, per una decisione definitiva il ministero dell'Economia vuole attendere almeno fino a fine novembre quando saranno più chiari gli introiti dello scudo fiscale - sui quali al momento, fanno sapere fonti tecniche, sembrano esserci buone aspettative - e dell'autoliquidazione.

Durante l'esame della manovra in commissione si era deciso di rimandare il «nodo-Irap» in Aula a palazzo Madama, ma sembra improbabile che entro la prossima settimana si possa arrivare a individuare una copertura adeguata per gli sgravi. Il gettito dello scudo, fanno tuttavia notare da via Venti Settembre, sarà prioritariamente utilizzato, così come annunciato nelle scorse settimane, per interventi su scuola, università e sociale. Nel passaggio della Finanziaria alla Camera potrebbe entrare come emendamento anche il disegno di legge che istituisce la Banca del Sud e la tassazione agevolata sui depositi bancari impiegati direttamente sul territorio.