28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Serve politica lungo respiro

La Confindustria «boccia» la finanziaria

Per il Presidente Marcegaglia «è insufficiente. I capitoli fondamentali per dare competitività alle imprese vengano rifinanziati»

ROMA - Per Confindustria la Finanziaria 2010 è insufficiente: per crescere serve una politica di lungo respiro. In audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato a Palazzo Madama il presidente degli industriali è chiarissima: sulla finanziaria «Noi esprimiamo un giudizio di insufficienza».

Politica di lungo respiro - «Chiediamo che i capitoli fondamentali per dare competitività alle imprese vengano rifinanziati», ha sottolineato.
«Per creare le condizioni di un sentiero di crescita maggiore di quello che abbiamo avuto negli anni passati serva una politica di lungo respiro», spiega il presidente di Confindustria.

«Oggi ci troviamo su un crinale stretto, da una parte abbiamo il problema del debito pubblico che limita l'azione del governo e dall'altra c'è l'assoluta consapevolezza sul fatto che dobbiamo intervenire per sostenere i primi segnali di miglioramento della congiuntura che sono ancora deboli», ha sottolineato Marcegaglia.

Gli interventi richiesti - Tra le azioni che per Confindustria occorre mettere in campo ci sono: il finanziamento di Industria 2015 per 300 milioni l'anno, il sostegno a Ricerca e innovazione, l'aumento per il 2010 dello stanziamento previsto di 280 milioni di euro per il fondo di garanzia per le pmi, la proroga al 2010 del bonus fiscale per la patrimonializzazione delle imprese.

Tutti i punti essenziali per dar vita a un disegno di politica industriale che possa aiutare il nostro sistema produttivo a uscire prima possibile da questa crisi ma soprattutto a uscire in modo più forte».