24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Agroalimentare. Lattiero caseario

Quote latte: no alla discrezionalità degli stati

Secondo la Confagricoltura non produrrebbe apprezzabili risultati sull’andamento del mercato italiano

ROMA - Pur riconoscendo l’impegno e apprezzando gli sforzi che la Commissione UE produce per affrontare la grave crisi che investe il settore lattiero caseario, Confagricoltura rimarca nuovamente la propria preoccupazione per i contenuti di alcune ipotesi operative che la Commissione si appresterebbe a sottoporre all’attenzione e al voto del Consiglio Agricolo del 19 ottobre.

In particolare, destano apprensione le eventuali proposte di modifica della vigente metodologia per il riacquisto delle quote, che si vorrebbe lasciare alla discrezionalità degli Stati membri.

Ciò – secondo la Confagricoltura - non produrrebbe apprezzabili risultati sull’andamento del mercato italiano, ma aggraverebbe invece in modo inaccettabile la nostra dipendenza dall’estero.

Nel sollecitare l’adozione di misure in grado di assicurare la redditività degli allevamenti e quindi la tenuta della produzione lattiera e di tutto ciò che è a monte e a valle di essa, Confagricoltura ribadisce la necessità che la regolamentazione comunitaria tenga conto delle diversificate realtà produttive operanti in un mercato che diviene sempre più globalizzato e competitivo.