29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
«Blame it on Berlusconi»

Herald Tribune: abiti da veline, colpa di Berlusconi

La penna di Suzy Menkes punge il «velinismo» delle collezioni delle sfilate di Milano Moda Donna

MILANO - «Date la colpa di ciò a Berlusconi». Suzy Menkes, una delle più note e temute giornaliste di moda al mondo, si scaglia sulle pagine dell'Herald Tribune contro il «velinismo» che avrebbe invaso non solo la televisione italiana ma anche le collezioni delle sfilate di Milano Moda Donna.

«Blame it on Berlusconi«, titola la 66enne giornalista britannica dalla sua corrispondenza da Milano, dove sono in corso le sfilate per le collezione pret-a-porter donna della prossima primavera/estate. «In questa città c'è una quantità di abiti piccanti, sfacciati e sexy sufficiente ad alimentare una delle famigerate feste del premier Silvio Berlusconi».

Inizia con queste parole l'attacco della Menkes che prosegue: «'Viva la Bimbo (la Bambola, ndr) parrebbe essere la parola d'ordine di questa stagione della moda per l'estate 2010, salvo il fatto che poi gli stessi italiani usano il termine velina per descrivere le presentatrici telesisive poco vestite che il signor Berlusconi ha inventato».

La Menkes cita poi come esempi le sfilate di Emporio Armani, «con reggiseni in vista e calzoncini corti», di Pucci «dove le modelle sembravano uscite da un party folle a Ibiza», e Bottega Veneta, «il tempio dell'eleganza femminile».