Tremonti: «Pil 2009 migliora a -5%, deficit cala a 5%»
Stime contenute nella Nota di aggiornamento a Dpef
ROMA - Migliorano leggermente Pil e deficit 2009. Secondo i dati forniti dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alle parti sociali nel corso dell'incontro a palazzo Chigi, quest'anno l'economia italiana dovrebbe registrare una crescita negativa del -5% rispetto a una stima del -5,2% contenuta nel Dpef. Anche il disavanzo dovrebbe migliorare di qualche decimale, scendendo al 5% dal 5,2% previsto a luglio.
Sono le previsioni contenute dalla Nota di aggiornamento al Dpef che saranno presentate insieme alla Finanziaria 2010 e che il titolare del Tesoro ha illustrato alle parti sociali. Lo riferiscono fonti presenti alla riunione.
Nella giornata di oggi Fitch ha confermato i rating sui titoli di debito pubblico dell'Italia, ovvero AA- per le emissioni di lungo termine e F1+ per il breve, segnalando che al momento non prevede di modificarli: le prospettive sull'Italia sono su stabile, ha comunicato con una nota.
«Per alcuni versi l'Italia si è comportata meglio di altri paesi avanzati nell'attraversare la crisi - ha commentato Brian Coulton, a capo della sezione di analisi sui debiti sovrani dei paesi di Europa e Medio Oriente - con un aumento relativamente modesto del deficit di bilancio, in parte per la decisione delle autorità di adottare misure con impatto neutrale sui conti».
Nel 2010 debito al 120% del Pil - Tuttavia «con l'economia duramente colpita dalla recessione globale, e il debito pubblico previsto in prossimità del 120 per cento del Pil per la fine del prossimo anno - aggiunge Coulton - nella fase che seguirà la crisi finanziaria sarà cruciale per l'Italia rafforzare i suoi piani di consolidamento dei conti si medio termine».
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