29 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Industria automobilistica

Adiconsum: inesistenza di norme su verifica e manutenzione dispositivi di sicurezza autovetture

«Chiediamo a Governo e Unione Europea norme vincolanti per la sicurezza dei consumatori»

ROMA - I recenti dati rilevati da T&E rilevano come i produttori d’auto hanno ridotto le emissioni di CO2 dei modelli complessivamente venduti.
Adiconsum – dichiara Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum - accoglie positivamente questa tendenza, ma constata come paradossalmente lo stesso impegno non sia stato profuso dai produttori nel segmento della sicurezza globale dell’automobile.

Nessuna direttiva europea - continua Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum - è stata emanata sulla manutenzione di ABS, Airbags, cinture di sicurezza e dispositivi di sicurezza in genere, capace di tutelare la sicurezza quotidiana e non solo nel medio-lungo periodo quali le emissioni di gas tossici.

Ancor più grave, afferma Adiconsum, è l’inesistenza di una normativa che definisca compiutamente i dispositivi «di sicurezza»: le attuali norme di omologazione del veicolo non prevedono né la trascrizione sulla carta di circolazione della presenza di tali dispositivi, né tanto meno un riferimento alle norme tecniche a cui gli stessi rispondono.
Così le case automobilistiche e le officine dei concessionari presso cui spesso il consumatore si rivolge per l’ «obbligo del tagliando», che è precondizione della validità della garanzia della propria autovettura, ha la certezza consapevole o inconsapevole che tutti i dispositivi di sicurezza, spesso costati cari, non vengono sottoposti a verifica periodica del loro funzionamento e quindi di tutela della propria integrità fisica e psicologica, presente e futura.

Adiconsum - continua Giordano - sta preparando un dossier per chiedere al dott. Catricalà, Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, un’indagine sulle reali condizioni di concorrenza nel settore auto, che toccherà anche le questioni legate ai dispositivi di sicurezza, che paradossalmente tutti gli operatori del settore, evitano di verificare, abbattendo costi che dovrebbero essere, per la loro valenza sociale, inclusi nel costo del servizio reso dalle case automobilistiche e da concessionarie.
Al Governo ed all’Unione Europea, Adiconsum chiederà nei prossimi giorni, un intervento legislativo che renda obbligatoria la verifica dei sistemi di sicurezza montati in automobile.