20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Il premier si unisce a colloqui Putin-Erdogan

Anche Berlusconi ad Ankara per «storica» firma su gasdotto

Importanti progetti di costruzione di nuovi gasdotti, in particolare il South Stream nato da un'intesa Eni-Gazprom

ANKARA - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vola oggi in Turchia, dove parteciperà ai colloqui turco-russi su importanti progetti di costruzione di nuovi gasdotti, in particolare il South Stream, nato da un'intesa Eni-Gazprom siglata nel giugno 2007. Ad Ankara Berlusconi si unirà al premier russo Vladimir Putin e al turco Recep Tayyip Erdogan, impegnati in un vertice intergovernativo che deve fruttare la firma di oltre 15 accordi, secondo il governo russo, i più importanti su questioni energetiche.

A consigliare la presenza anche del premier italiano, suggeriscono fonti del governo russo a Ria Novosti, è innanzitutto la firma dell'autorizzazione turca per i lavori sottomarini in vista della costruzione di South Stream. «La firma del secolo», secondo il quotidiano turco Sabah, perchè il via libera «di principio» della Turchia fa entrare nel vivo il progetto South Stream, che dovrà portare il gas russo all'Europa attraverso il mar Nero.

«Putin ed Erdogan avvieranno i colloqui nel formato faccia a faccia, poi poco più tardi si unirà Berlusconi - spiega una fonte del governo russo - la sua partecipazione ai colloqui è legata ai progetti congiunti nel settore energetico, in primo luogo il South Stream». La partecipazione del premier italiano è poi prevista alla cerimonia che vedrà la firma dell'accordo con la Turchia.

L'intesa che fa fare un decisivo passo avanti al progetto russo-italiano arriva a seguito della firma, lo scorso 13 luglio, sempre ad Ankara, dell'accordo intergovernativo fra Turchia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria per il gasdotto 'concorrente' Nabucco. La Turchia ha proposto che Mosca si unisca a sua volta in qualche modo, disinnescando così il gioco dei blocchi contrapposti per le forniture di metano all'Europa.

Tra gli argomenti del vertice turco odierno, oltre al South Stream figura il progetto per l'oleodotto Samsum-Ceyhan, altro tracciato che vede in prima linea l'Italia, con Eni. Putin ed Erdogan, riferisce Interfax, annunceranno oggi la creazione di un gruppo di studio per la fattibilità del progetto, che dovrà collegare le coste turche del Mar Nero e del Mediterraneo.