Varesi (Ugl): «Non esaurisce azione di contrasto»
«Il provvedimento rappresenta certamente un ulteriore tassello contro la recessione ma è carente sotto il profilo dei redditi»
ROMA - «Il dl anticrisi non esaurisce l’azione di contrasto alla crisi». Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl Paolo Varesi per il quale «il provvedimento rappresenta certamente un ulteriore tassello contro la recessione, soprattutto per rafforzare le misure a tutela dell’occupazione, ma è carente sotto il profilo dei redditi.
L’Ugl ha chiesto un intervento per aumentare il potere d’acquisto di salari e pensioni, atteso almeno da tre finanziarie, con un successivo decreto o in sede di legge finanziaria. Se non si sostengono i redditi le famiglie, continueranno a non spendere anche alimentando un rischio deflazione, come lascia temere l’azzeramento dell’inflazione registrato a luglio.
Maggiori detrazioni o incentivi possono rappresentare una prima risposta ma solo attraverso una riforma fiscale, che premi la famiglia, come il quoziente familiare, si potrà garantire una svolta reale a beneficio dei redditi da lavoro dipendente e da pensione sui quali le tasse gravano in modo pesante e ingiusto a fronte di una elevata e accresciuta evasione fiscale e di forme di privilegio fiscale come quella ancora riservata alle rendite finanziarie. Sarebbe inoltre quanto mai opportuno, estendere la moratoria sui debiti concessa alle imprese anche alle famiglie, soprattutto quelle che a causa della cassa integrazione o della perdita di posti di lavoro fanno fatica a restituire i prestiti e nel corso dell’anno hanno aumentato la propensione all’usura».
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