20 agosto 2025
Aggiornato 18:30

PIL, Megale (CGIL): ripresa molto lontana, occorre svolta

«Crollo della domanda interna rispetto al I trimestre 2008: spesa delle famiglie –2,6% e investimenti –12,6%»

ROMA - «Di questo passo la ripresa appare molto lontana: occorre dare una svolta e per farlo serve il contributo di tutte le energie del Paese». È il segretario confederale della CGIL, Agostino Megale, a commentare così i dati Istat sui conti economici trimestrali. Rilevazioni, spiega Megale, «che aggiustano definitivamente la stima sul Pil del primo trimestre 2009 (-6% tendenziale) e confermano le stime Banca d’Italia di un Pil a fine anno al –5%».

Ma per il dirigente della CGIL i numeri «più rilevanti» sono quelli che, spiega, «tracciano il crollo della domanda interna rispetto al I trimestre 2008: spesa delle famiglie –2,6% e investimenti –12,6%. Se guardiamo la tendenza delle esportazioni, su cui punta il governo per la ripresa, il dato arriva addirittura al –21,7%». Per Megale, inoltre, «ancora una volta, vengono segnalati ufficialmente i nodi da sciogliere per sostenere l’occupazione, le imprese, i redditi, in una parola l’economia. E ancora oggi il governo italiano non si decide a mettere in campo le risorse necessarie per affrontare la crisi, come hanno fatto gli altri paesi europei, Usa, Cina e Giappone».

Il voto europeo al PDL, rileva il segretario confederale, «segnala inoltre che anche per il presidente del Consiglio è finita la fase della propaganda e che è giunto il momento di dare risposte vere, con ‘soldi veri’, ai precari, ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle stesse imprese». Tutto ciò, conclude Megale, «richiederebbe, soprattutto per prepararsi all’autunno in cui la situazione occupazionale rischia un ulteriore peggioramento, l’attivazione di quel tavolo con le parti sociali che possa permettere di dare risposte urgenti ai precari, ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, partendo proprio dagli ammortizzatori sociali e dal fisco».