28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Crisi economica

Banca africana: «Si rischiano nuovi conflitti in Africa»

Capo economista Bad: Paesi ricchi «mantengano impegni» su aiuti

PARIGI - La recessione mondiale rischia di essere il «detonatore di conflitti» in Africa e di annullare i progressi registrati negli ultimi 10 anni nel continente. E' quanto sostiene il Capo economista della Banca africana di sviluppo (BAD), Louis Kasekende, interpellato dalla France presse a margine del Forum economico internazionale sull'Africa 2009.

«La mia paura più grande è che il reddito pro capite sia più basso della crescita demografica, cosa che farebbe nuovamente precipitare la gente in condizioni di povertà», ha detto Kasekende. La crisi economica potrebbe allora «scatenare tensioni sociali e fungere da detonatore di conflitti» dopo «i progressi fatti in termini di gestione e riduzione delle guerre» negli ultimi dieci anni.

L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) prevede un «brutale rallentamento» della crescita del continente per il 2009, con un tasso del Prodotto interno lordo (Pil) che dovrebbe crescere del 2,8% il prossimo anno, contro il +5,7% registrato nel 2008. Il Fondo monetario internazionale prevede un tasso ancora più basso, pari al 2%. «Se la crisi si prolunga, servirà una risposta più decisa dai nostri partner per lo sviluppo», ha sottolineato Kasekende, invitando i Paesi ricchi a «mantenere i loro impegni» in termini di aiuto allo sviluppo.