28 agosto 2025
Aggiornato 11:00

FAO: Massiccio contributo della UE per la sicurezza alimentare

Accordo storico con la FAO

BRUXELLES - L'Europa è impegnata fermamente ad aiutare i paesi poveri a sostenere la produzione agricola, ha annunciato la FAO oggi, accogliendo una storica donazione di 106 milioni di euro (144 milioni di dollari) dall'Unione Europea a sostegno degli agricoltori maggiormente colpiti dalla crisi alimentare globale.

La firma - avvenuta oggi a Bruxelles - di un pacchetto di assistenza a dieci paesi in Africa, in Asia e nei Caraibi, che hanno risentito in misura maggiore della crisi dei prezzi alimentari dello scorso 2007-2008, costituisce un notevole incoraggiamento ai vari sforzi per frenare il trend di peggioramento dell'insicurezza alimentare globale, che si prevede in ulteriore deterioramento nel corso di quest'anno con l'intensificarsi della crisi finanziaria ed economica nei paesi in via di sviluppo.

«Si tratta dell'accordo più consistente mai stipulato tra la Comunità Europea e la FAO», ha detto il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf «Siamo veramente soddisfatti che in questi tempi di crisi l'Europa mostri un tale risoluto interesse per la situazione di quelle persone, quasi un miliardo, che ogni sera vanno a letto affamate.» Diouf ha aggiunto che, anche se recentemente i prezzi dei prodotti alimentari hanno cominciato a diminuire a livello internazionale, essi rimarranno ancora elevati e altamente volatili nei paesi in via di sviluppo, continuando ad affligerne l'economia.

Rimettere in piedi il settore agricolo
Il pacchetto di aiuti fa parte del più grande pacchetto di un miliardo di euro che la UE ha stanziato in risposta alla crisi alimentare, denominato il «Pacchetto Alimentare». Sotto la pressione di una crisi economica che sta portando sempre più persone sotto la soglia della povertà e nell'insicurezza alimentare, esso manda il messaggio urgente che è arrivato il momento di rimettere in piedi l'agricoltura, rispondendo alla sollecitazioni della FAO per un aumento degli investimenti nel settore agricolo, dopo tre decenni di declino.

«Il Pacchetto Alimentare è il risultato di uno straordinario sforzo di collaborazione tra la Commissione Europea e il Gruppo di Intervento ad Alto Livello per la Crisi della Sicurezza Alimentare Globale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, in cui la FAO ha giocato un ruolo importante nell'identificazione e nello sviluppo di programmi che possano avere un impatto rapido ma duraturo sulla sicurezza alimentare», ha detto José Maria Sumpsi, Vice-Direttore Generale della FAO per la Cooperazione Tecnica.

Esso rappresenta inoltre, ha aggiunto, un enorme contributo agli sforzi della FAO nel contrastare gli effetti dell'impennata dei prezzi alimentari nei paesi in via di sviluppo.

La FAO è attualmente impegnata in oltre 90 paesi, nella maggior parte dei casi sostenendo la produzione alimentare tramite la fornitura di sementi migliorate, fertilizzanti, altri inputs agricoli e assistenza tecnica per circa 350 milioni di dollari nel 2008. Quasi 7 milioni di piccoli agricoltori con i loro 35 milioni di dipendenti - per lo più donne e bambini - hanno beneficiato direttamente di tali aiuti.

Informazioni sui progetti nei paesi beneficiari

Afghanistan: supporto all'industria sementiera e alla produzione di sementi;

Repubblica Centrafricana: moltiplicazione delle sementi, agricoltura conservativa, reinserimento degli ex-combattenti nel settore agricolo, apertura di 80 negozi di input agricoli;

Repubblica Democratica del Congo: distribuzione di sementi, ripresa delle attività agricole, supporto alle associazioni di contadini, informazione sulla sicurezza alimentare;

Guinea Bissau: fornitura di input agricoli, creazione di 300 orti scolastici, ricostruzione delle infrastrutture agricole;

Haiti: gestione delle risorse naturali e immagazzinamento dell'acqua, diversificazione e intensificazione della produzione agricola, acquacultura/pesca;

Liberia: programma congiunto con partner delle Nazioni Unite, sviluppo delle capacità dei servizi di divulgazione e degli agricoltori, fornitura di input agricoli, orti scolastici;

Mozambico: produzione e distribuzione di sementi di qualità, creazione di stabilimenti per la produzione di sementi;

Pakistan: distribuzione di sementi, irrigazione su piccola scala e metodi di raccolta dell'acqua, attrezzature e macchinari agricoli per 100 associazioni di agricoltori, formazione degli agricoltori;

Sierra Leone: creazione di 100 centri agro-alimentari;

Zimbabwe: fornitura di input agricoli a 150 000 famiglie di contadini considerate vulnerabili.