23 aprile 2024
Aggiornato 10:00

Caro affitti e costo per la casa: difficoltà da risolvere

Il terzo rapporto UIL “Famiglia-reddito-casa”

Nel II semestre 2008 le famiglie italiane per pagare l’affitto della casa in cui vivono hanno impiegato il 26,4%  del reddito netto. Nel  I semestre 2008 questa spesa aveva inciso per il 27%.
Gli  affitti mensili medi nelle grandi città, dichiara Guglielmo Loy, pur avendo avuto una leggera flessione, pari al 4%, restano onerosi. La questione «casa», come quella del «lavoro»  e di un adeguato reddito derivante da esso, continua ad essere una della maggiori preoccupazioni per moltissimi italiani.

Il Terzo  Rapporto UIL
«FAMIGLIA-REDDITO-CASA»

curato dal Servizio Politiche Territoriali, ha l’obiettivo di fornire un quadro analitico delle politiche abitative in Italia.

Il campione di riferimento è una famiglia composta da due adulti e due figli a carico, con un reddito annuo lordo di 36.000 euro, affittuaria di un appartamento di 70 mq.

Affitti
Dai dati rilevati, tra le città metropolitane, solo Genova e Torino hanno subito un aumento dei prezzi degli affitti, rispettivamente del + 15,8 % e del + 5,5 %, Bari e Venezia presentano valori di locazione invariati, segue Napoli con un – 0,3 %, Palermo con un – 2 %, Firenze con un – 6,06 %, Roma con un - 7,6 %, Bologna con un – 16,9 % e Milano con un – 17,9 %.

Tra le città capoluogo di Provincia dove il costo degli affitti è più elevato, la capolista risulta essere Roma dove, per un appartamento di 70 mq., occorrono mediamente ¤ 1.656,70 al mese; in zona centro, per analoga metratura,occorrono mediamente ¤ 2.257,50, in zona semicentro ¤ 1.452,50, in zona periferica ¤ 1.260,00.

A seguire troviamo Venezia con una media di ¤ 1.470, Firenze con una media di  ¤ 1.020,80, Siena con una media di ¤ 938 e Salerno con una media di ¤ 851,70.

Affittare 70 mq. risulta essere sicuramente più agevole a Caltanissetta dove occorrono in media ¤ 227,50 al mese, Matera con ¤ 247,30, Ragusa con ¤ 249,70, Agrigento e Trapani  con ¤ 255,50.

In base ai nostri calcoli, in Italia, una famiglia composta da 4 persone (2 adulti + 2 figli a carico) con un reddito annuo lordo pari a ¤ 36.000, spende mensilmente il 26,4 % del proprio reddito per pagare l’affitto  relativo al campione preso a riferimento ( appartamento di 70 mq.). Ancora una volta spetta a Roma l’incidenza percentuale media più elevata sul reddito mensile netto con il 63,9 %, seguita da Venezia con il 56,7 %, Firenze con il 39,3 %, Milano con il 32,6 % e Bologna con il 31,9 %.

Le città dove invece l’incidenza del costo mensile medio dell’affitto sul reddito  risulta essere minore sono: L’Aquila con il 13,2 %, Potenza con il 13,8 %, Catanzaro con il 14,7 %, Perugia con il 16,8% e Palermo con il 17,6 %.

Sfratti
Appare evidente come il peso dei canoni d’affitto abbia determinato, come logica conseguenza, un aumento degli sfratti emessi a causa di morosità. Analizzando i dati emerge che le regioni in cui la percentuale degli sfratti per morosità è più elevata sono: la Sardegna con l’ 88,8 %, le Marche con l’ 88,3 %, l’ Umbria con l’ 87,5 %, l’ Emilia Romagna con l’ 87 %,  la Valle D’Aosta e il Piemonte entrambe con l’ 86 %.

Mentre le regioni in cui la percentuale di sfratti dovuta a morosità è inferiore sono: la Calabria con il 54,6 %, il Lazio con il 62,2 %, la Campania con il 67 %, il Molise con il 74,2 % e la Liguria con il 75 %.

Quotazioni immobiliari
Le quotazioni immobiliari dal I semestre 2008 al II semestre 2008, hanno visto  registrare nelle città metropolitane, un decremento pari allo  0,6%.

Nel II semestre 2008, tra le città metropolitane, solo Genova e Torino hanno fatto registrare un incremento dei valori immobiliari, rispettivamente con un + 1,53% e un + 1,27%; Bari, Firenze e Palermo non hanno fatto registrare variazioni, mentre le città che presentano la diminuzione percentuale più cospicua sono Bologna, dove i prezzi delle abitazioni, dal I al II semestre 2008, sono diminuiti del – 6,94 %, Venezia dove i prezzi sono diminuiti dello 0,5 % , Napoli e Roma con una diminuzione dello 0,3 % e Milano con un decremento dello 0,2 %.

Tra le principali città, Roma risulta essere quella in cui la spesa per l’acquisto di un’abitazione di 70 mq. è più onerosa, con una media di ¤ 424.670; in zona centro per la stessa metratura occorrono mediamente ¤ 584.500  (¤ 8.350 al mq), in semicentro ¤ 371.000 5.300 al mq.), in periferia ¤ 318.500 (¤ 4.550 al mq.). Segue Venezia con una media di ¤ 323.750, Milano con una media di ¤ 296.330, Siena con  ¤ 268.330 medi  e  Napoli con ¤ 263.670 medi.

Le città dove acquistare un’abitazione di 70 Mq. è meno oneroso sono Trapani con ¤ 61.950, Caltanissetta con ¤ 64.870, Ragusa con ¤ 73.500, Brindisi con    ¤ 80.500 e Vibo Valentia con ¤ 81.550.

L’esigenza di rispondere alla pressante domanda abitativa, soprattutto compatibile con il reddito dei lavoratori, ha portato, finalmente, in primo piano nell’agenda politica la necessità di ricercare soluzioni concrete e rapide. Il continuo slittamento dell’esame del Decreto legge  sulle «Misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica ed opere pubbliche», purtroppo, rallenta l’attuazione dell’»housing sociale», così essenziale per tantissime persone.

In tal senso può considerarsi solo un «primo passo»  il Piano casa approvato dal CIPE che ha stanziato  350 milioni di euro. Importante ma piccola cosa, però, se si  considerano le reali stime di fabbisogno.