26 aprile 2024
Aggiornato 04:30

Sviluppo del porto di Ancona

Rocchi: “Sinergie con altri scali adriatici”

ANCONA - «Lo sviluppo del porto di Ancona passa attraverso la sinergia con altri scali adriatici». Ne è convinto l’assessore regionale ai Porti, Lidio Rocchi, commentando la recente intesa di collaborazione sottoscritta dalle autorità portuali di Ravenna, Trieste, Venezia e Capodistria (Slovenia). L’accordo punta a offrire servizi logistici migliori alle regioni del Nord Italia e del Centro Europa.

«Quella della cooperazione tra i porti è anche una richiesta che viene dalla stessa Unione europea – sottolinea Rocchi – Ancona ha grandi potenzialità da sfruttare e rappresenta un naturale snodo di collegamento marittimo con l’altra sponda dell’Adriatico e con i Paesi dell’Europa Centro Meridionale. Ci sono tutte le condizioni per crescere e per imporsi tra i primi dieci scali italiani. Potenzialità confermate dallo stesso ministro Altero Mattioli nella sua visita nelle Marche.

Il rinnovo dell’autorità portuale dorica, d'altronde, ha portato le giuste professionalità per compiere quel salto di qualità che la città e tutta la regione richiede. Occorre ora potenziare le infrastrutture a servizio del porto, iniziando da quelle ferroviarie, necessarie per rilanciare l’intermodalità del sistema logistico marchigiano. Accanto agli investimenti, è indispensabile lavorare sulle sinergie, integrando quelle di Ancona con altre realtà portuali adriatiche. La sfida dei prossimi anni si gioca sulla capacità di offrire servizi migliori, che possono essere meglio garantiti all’interno di una logica di rete che sappia valorizzare le potenzialità presenti lungo la costa dell’Adriatico».