18 agosto 2025
Aggiornato 13:30

Cisl contraria a nuova disciplina orari esercizi commerciali in Sardegna

E' quanto si legge in una nota del Segretario generale della Cisl Sardegna, Giovanni Matta

CAGLIARI - La decisione di modificare l'art.5 della Legge Regionale N°5 del 2006, che disciplina gli orari degli esercizi commerciali, non piace alla Cisl sarda. E' quanto si legge in una nota del Segretario generale della Cisl Sardegna, Giovanni Matta, contrario al «metodo con cui si è pervenuti a tale decisione e neppure il contenuto».

«La Cisl -si legge nel comunicato- giudica poco opportuno intervenire su un tema che riguarda certamente i turisti, ma soprattutto migliaia di lavoratori, senza il preventivo con-fronto con il sindacato, saltando in un colpo solo la fase concertativa con il mondo del lavoro. Per quanto riguarda il contenuto non è irrilevante ricordare che il Primo Maggio è e resta una giornata importante per tutto il mondo del lavoro compreso quello impegnato negli esercizi commerciali.

La Cisl non crede che le sorti del turismo possano essere risolte agendo sui turni di chiusura delle attività commerciali. Se questa è l'esigenza, le eventuali modifiche vanno, co-munque, concordate con i sindacati».

«Un provvedimento generalizzato, per la Cisl, non risolve il problema, mentre certamente scontenta i lavoratori. Per questo il sindacato ritiene che non si debba cambiare l'impostazione della Legge, e, qualora si rendesse necessario, occorre -conclude Matta- stabilire che la deroga in sede locale deve essere preventivamente concordata con le rappresentanze del lavoro. Per altro non deve essere modificato il numero dei turni festivi di apertura».