28 agosto 2025
Aggiornato 13:30

Dl Incentivi, Camusso (Cgil): con voucher casalinghe nuovo attacco a donne

La norma estende la misura del voucher alle donne impegnate nell’agricoltura

ROMA - «L’ennesimo duro attacco nei confronti delle donne». Susanna Camusso, segretaria confederale della Cgil, commenta così la norma introdotta nel maxiemendamento al decreto legge incentivi, che ha ottenuto il via libera alla Camera con voto di fiducia, e che estende la misura del voucher alle donne impegnate nell’agricoltura.

«A ‘godere’ di questa nuova misura - fa sapere Camusso - sarà la figura astratta e indistinta di ‘casalinga’ che potrà così essere liquidata in agricoltura, con il fondato timore che venga estesa ad altri settori, con un voucher dal valore di 10 euro per ora lavorata e con tutti i limiti che ciò comporta in termini di diritti assistenziali e previdenziali».

Per la dirigente sindacale, «la norma è una delle tante aggressioni che si stanno perpetrando nei confronti delle donne, rendendole dei soggetti ricattabili nell’estrometterle da un sistema di garanzie previdenziali e assistenziali. Soltanto nell’agricoltura una stima prudenziale vuole che siano circa 250mila le braccianti, con il 40% di queste sotto i 40 anni. Si colpisce, così, il genere donna in quanto tale anche perché la norma temo possa avere un’applicazione indefinita». Ma, soprattutto, conclude Camusso, «ciò che è grave è qualificare il lavoro delle donne come un lavoro accessorio, escludendo così la manodopera femminile dalle regole della contrattazione e dalle tutele garantite dai contratti di lavoro».