31 luglio 2025
Aggiornato 22:30

Scuola, Flc Cgil: Allo sciopero nazionale adesione media del 45%

Pantaleo: «Cresce il dissenso, riempite 100 piazze d'Italia»

ROMA - «Nella scuola l'adesione allo sciopero nazionale è stata mediamente del 45%, alta soprattutto nella scuola di base, con punte del 60-70%». Lo rende noto Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil: «Molte scuole chiuse anche per la massiccia adesione del personale Ata, fascia di lavoratori più debole e per questo più colpita dai tagli indiscriminati».

L'Onda è tornata, ha riempito le 100 piazze dell'Italia che non si rassegna, dell'Italia che vuole contare: alta l'adesione allo sciopero, molte scuole e sedi universitarie chiuse. Nelle cento piazze - scrive Pantaleo - c'erano migliaia di lavoratori della conoscenza, insieme agli studenti, alle famiglie, ai lavoratori precari e degli altri settori produttivi, alla società civile, a parlamentari e amministratori per opporsi ad un governo che scommette sull'ignoranza, evita il confronto, teme il dissenso».

La Flc Cgil rende noti alcuni dati sulle adesioni: «A Torino 40%, a Novara 72%, in Emilia il personale Ata aderisce per il 50%, a Forlì-Cesena per l'80%, a Pescara, punte del 60/70%, a Brescia il 72%, a Cremona il 66%, in Toscana ha scioperato in media il 35% con alta partecipazione del personale ATA (Grosseto 89%), chiuso l'Istituto musicale Pergolesi di Ancona e l'accademia delle belle arti di Urbino, chiusa la facoltà di scienze della formazione di Bologna, 41% all'università di Genova e 60% all'università di Firenze, all'università Statale e al Politecnico di Torino oltre il 50%».

«Cresce il dissenso dei lavoratori verso politiche miopi e distruttive nei settori della conoscenza, respingono i contratti beffa, chiedono al governo di fermarsi e di essere ascoltati», conclude Pantaleo.