23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Diritto allo sciopero

Si colpiscano gli scioperi selvaggi attraverso regole condivise e rispettate

Gli utenti non devono diventare un pretesto per colpire i diritti dei lavoratori

Un provvedimento governativo sul diritto di sciopero, che riguarda un diritto fondamentale dei lavoratori, costituzionalmente sancito, non può essere preso senza sentir prima il parere dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Gli utenti vanno ascoltati e i loro diritti non possono diventare l’alibi per colpire quei sindacati che già rispettano le norme sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici.

Il settore dei trasporti è un settore delicato, si parta dall’analisi di chi e come ha fatto gli scioperi negli ultimi anni, si chiarisca quali sono i casi di violazione delle regole già esistenti e, quindi, si verifichi se le norme siano insufficienti o se vengano disattese senza che nessuno intervenga per farle rispettare. Se si decide che servono nuove regole, e naturalmente questo è possibile , allora si apra un confronto con i sindacati e le associazioni degli utenti.

Gli utenti dei trasporti sono sicuramente contro gli scioperi selvaggi, dichiarati all’improvviso, contro le finte malattie, contro gli scioperi a singhiozzo e contro gli scioperi bianchi.
Quindi, le regole che oggi sono in vigore possono, e devono, essere migliorate, ma è ora di finirla con gli spot propagandistici dei un governo che si dichiara a favore dei cittadini e contemporaneamente fa slittare norme importanti per gli stessi, quali la Class Action e che, a colpi di emendamenti, fa indietreggiare, o addirittura cancellare, norme a favore delle famiglie in settori importanti quali quelli delle farmacie, dell’rc-auto, delle molestie nel commercio telefonico e del trasporto pubblico locale.