19 aprile 2024
Aggiornato 15:30

Aumenti per il rinnovo degli abbonamenti dei pendolari lombardi

Cisl e Adiconsum sollecitano il rispetto degli impegni assunti da Regione e Trenitalia

Una spesa aggiuntiva di 150, 200 euro per i pendolari lombardi. A fine mese scadono, infatti, le Carte regionali di trasporto (Crt) della Lombardia pagate prima del 14 dicembre che consentivano, in un unico biglietto integrato, di viaggiare oltre che sui servizi ferroviari regionali e sui trasporti locali di alcune realtà urbane, come Milano, anche sugli Eurostarcity e Intercityplus, oggi trasformati in Eurostar.

Al Tavolo regionale, nel quale si è discusso il nuovo orario invernale, la Regione aveva più volte affermato che le vecchie «Carte di circolazione» sarebbero state sostituite da nuovi strumenti di viaggio, come ad esempio una nuova Carta «Plus», finalizzati a consentire il viaggio anche sui treni Eurostar. A tutt'oggi di tale strumento non v'è traccia e i pendolari che sono costretti a prendere il treno per recarsi al lavoro, per usufruire delle stesse opportunità di viaggio fin qui utilizzate (treni regionali, Eurostar e mobilità sui trasporti urbani), dovranno sobbarcarsi una spesa aggiuntiva di 150/200 euro mensili equivalenti all'abbonamento Eurostar.

«Mentre si parla di crisi e della necessità di sostegno al reddito da lavoro, tutto questo ci sembra in forte contraddizione con gli annunci della Regione - ha commentato il segretario regionale della Cisl Lombardia, Roberto Benaglia -. Pertanto chiediamo che la Regione, con la quale abbiamo condiviso finalità e obiettivi di revisione del trasporto regionale, ci dica urgentemente come intende dare corso agli impegni sottoscritti per ovviare i maggiori costi per molti pendolari lombardi».

Per questo, oggi Cisl Lombardia e l'associazione dei consumatori Adiconsum hanno inviato una lettera all'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo e al direttore regionale di Trenitalia, Fiorenzo Martini, per sollecitarli ad intervenire al più presto.