Bonanni: «No antagonismo ma impegno comune per ricostruire»
«Bisogna lavorare perché tutti convergano su una soluzione comune»
«Lo sciopero di domani esprime una cultura solamente antagonistica. Non condivido lo sciopero e non ci sarò». E' il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, alla protesta indetta per domani da Fiom-Cgil e Fp-Cgil.
«Bisogna lavorare - dice invece Bonanni - perché tutti convergano su una soluzione comune. Occorre la condivisione circa le terapie che vedono unite le realtà che dialogano tra di loro e che sappiano trovare la strada più idonea».
La crisi economica può essere un'occasione per realizzare una nuova visione della società.«Da queste macerie -afferma infatti il segretario generale della Cisl- si può costruire il nuovo, una nuova visione che parta dalla costruzione di beni, dalla partecipazione al lavoro e dalla collaborazione tra capitale e lavoro. La crisi fa venire i nodi al pettine di un capitalismo non centrato sull'uomo. Questa è la radice da cui ricostruire: coniugare i veri interessi, non deve valere l'antagonismo, ma ci deve essere collaborazione».
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