“Sostenere redditi per far ripartire la domanda”
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci commentando i dati Istat sulla produzione industriale
«La picchiata della produzione industriale deve indurre il governo a misure più efficaci per rafforzare i redditi da lavoro e da pensione, se si vogliono davvero rimettere in moto i consumi, e per soccorrere le imprese, piccole e medie, in difficoltà con l’accesso al credito».
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci commentando i dati Istat sulla produzione industriale.
«La crisi non ha ancora svelato tutti i sui effetti ma i dati sulla produzione industriale fotografano una situazione drammatica non solo nel comparto dell’auto ma in tutti i settori produttivi dell’industria. E ciò – aggiunge – anche a causa del forte rallentamento dei consumi, iniziato in realtà già prima della crisi. I primi aiuti varati dal governo, in particolare a sostegno dell’auto, non potranno essere sufficienti a stimolare il mercato interno, se non si mettono le famiglie in condizione di aumentare i propri redditi, anch’essi sottoposti agli effetti della crisi.
La flessione dell’inflazione, peraltro prevedibile vista la recessione che stiamo attraversando, o l’aumento delle retribuzioni; secondo l’Istat, dovuto in realtà ai numerosi rinnovi contrattuali del 2008, non possono considerarsi indici di un miglioramento del potere d’acquisto di salari e pensioni. E non dimentichiamo, infine, che migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione, le buste paga sono state già decurtate, e i fondi per gli ammortizzatori sociali sono ancora in ritardo».