27 aprile 2024
Aggiornato 01:00

Quadro si aggrava, essenziale sostegno occupazione

La segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, commenta così i dati diffusi oggi dall’Istat sulla produzione industriale

Roma - «Il quadro si sta aggravando e le prospettive per i prossimi mesi sono di un ulteriore peggioramento». La segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, commenta così i dati diffusi oggi dall’Istat sulla produzione industriale, nel sottolineare «il rapporto che c’è tra la diffusione della cassa integrazione e il crollo della produzione».

Dall’istituto statistico, osserva, «arriva l’ennesima notizia quotidiana che ci dice come l’apice non sia stato ancora raggiunto». Per Camusso «l’analisi dei dati è utile per rilanciare gli obiettivi da raggiungere affinché si traguardi al ‘dopo crisi’ senza danni irreparabili. Infatti, la caduta dei mezzi di trasporto e di gomma plastica, che prosegue con numeri sempre più spaventosi, dicono che solo provvedimenti mirati solo sulla domanda non sono sufficienti a contrastare la crisi». Al contrario, dice la dirigente sindacale, «si rendono essenziali interventi sull’occupazione, sul mantenimento delle produzioni e sulla ricerca sui prodotti, che possano rappresentare l’impegno concreto del governo, dopo il primo varo di un pacchetto di sostegno alla domanda, per contrastare la crisi e che finora non abbiamo visto».

Si fermano gli investimenti - Inoltre, spiega la sindacalista, «gli indicatori sui beni strumentali (-18%) sono un pesante grido di allarme sulla fermata degli investimenti: una conseguenza diretta del non avere ancora garantito l’afflusso del credito». Ma, soprattutto, conclude Camusso, «sono una misura della sfiducia che domina un paese che non vede il governo impegnato ad attivare misure di contrasto e stanziare risorse, né per le politiche industriali né tanto meno per gli ammortizzatori».